Filarmonica C.Colombo - Santa Margherita Ligure

Il Chiosco della Musica, in stile liberty, su disegno del sammargheritese ing. Luigi Oliva, con decorazioni del prof. Nino Franceschetti, venne eseguito dall’impresa del cav. Lazzaro Poggi nei giardini a mare. E’ stato donato alla Banda ed alla città dal benefattore Costantino Luxardo ed è stato inaugurato in occasione dei festeggiamenti per il 50° di fondazione della Filarmonica C. Colombo con un concerto diretto dal Maestro Alessio con il coro delle alunne delle Scuole Elementari (che si cimentarono nell’esecuzione della Vergine degli Angeli di Verdi), alla presenza del commissario prefettizio Alberto Isola. Il Chiosco della Musica venne abbattuto nel 1962 perché ritenuto pericolante e presumibilmente indegno di opere di restauro da parte dell’Amministrazione Comunale che dimostrò una certa insensibilità verso la tutela dei beni culturali della città.

Chi fu Costantino Luxardo che dono’ alla Banda ed alla città il Chiosco della Musica?

"Nacque nel 1848 nella frazione sammargheritese di Nozarego.
Quando compì 12 anni, il padre decise, come molti, di emigrare in America in cerca di fortuna.
Magica parola, la fortuna. Dire ligure e citare la buona sorte, per molti era lo stesso. I liguri poi, erano considerati cercatori di fortuna per antonomasia. Luxardo fu uno dei tanti che la trovò, ma con quanti sacrifici!
Cominciò dal nulla: una piccola cassetta a tracolla… sapone, carta da scrivere, pettini, bottoni… a volontà. Soprattutto volontà. E via, con quella merce, ogni giorno, per le strade di Buenos Aires. Un “commercio” che durò parecchi anni. Poi l’impiego in una ditta italiana di tessuti e, grazie all’intraprendenza e al coraggio negli affari, passo dopo passo, gradino dopo gradino, le porte della fortuna si spalancarono, ed il suo nome diventò commercialmente famoso, sia nella capitale argentina che in quella francese. Lui, però, restò se stesso e, tornato a S. Margherita vincitore e ricco continuò a stare dalla parte della gente, con umiltà. Durante la “Grande Guerra” non passava primo giorno del mese che lui non fosse presente sulla Piazza del Municipio, a distribuire soccorso in denaro ai concittadini più bisognosi. Aveva deciso di “tassarsi” mensilmente per mille lire, che preparava già separate in biglietti da cinque. Mille lire, a quell’epoca, erano una bella somma. Le note di una celebre canzone ricordano che quella cifra faceva sognare milioni di italiani. Luxardo la utilizzò per lenire dolori e sofferenze. Poi, quasi vergognandosi, si allontanava in fretta, perché considerava il suo gesto soltanto un “preciso dovere”. Splendido esempio di sammargheritese, al quale la Filarmonica C. Colombo fu debitrice del suo progresso.
Fu lui ad aiutarla negli anni duri del conflitto, ad addossarsi la maggior parte delle spese. Fu lui nel 1924, ad elargire diecimila lire (di allora!) per riammodernare tutta la strumentazione musicale. Fu ancora Lui, nel 1925 a donare alla sua banda e alla città il chiosco della musica…
Il giorno in cui a Costantino Luxardo furono consegnate le meritatissime insegne di “Ufficiale della Corona d’Italia”  tutta S. Margherita Ligure si strinse a Lui in un solo sentimento di gratitudine ed ammirazione.”  

(da Marco Delpino, S. Margherita Ligure. Storia di una città, Edizioni Tigulliana, 2010)

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